Bonaccini visita Casa “ANNA GUGLIELMI”

Bonaccini visita Casa “ANNA GUGLIELMI”

Il presidente della regione, Stefano Bonaccini, in visita alla casa accoglienza “Anna Guglielmi”

“In questo luogo l’assistenza è qualcosa di più di un semplice accompagnamento agli ospiti, ma diventa cura e attenzione prima di tutto alle persone”

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, si è recato oggi in visita alla casa di accoglienza “Anna Guglielmi”, a Montecatone. A riceverlo c’erano Claudia Gasperini, presidente della Onlus che gestisce la struttura, don Beppe Tagariello, uno dei soci fondatori, Gianluca Lelli, componente … , Anna Lia Guglielmi, figlia della storica infermiera di Montecatone a cui è intitolata la casa di accoglienza e i sei ragazze e ragazzi che stanno svolgendo il servizio civile nazionale nella struttura. Insieme a loro erano presenti anche Marco Panieri, sindaco di Imola (l’edificio che ospita Casa Guglielmi è di proprietà comunale), Mario Tubertini, direttore generale di Montecatone Rehabilitation Institute e Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl di Imola.

“La ringrazio della sua visita, perché è un gesto grande venire a vedere dove ci sono situazioni di bisogno” ha detto don Beppe Tagariello, nel porgere il saluto di benvenuto al presidente della Regione.

“La presenza del presidente Bonaccini ci fa molto piacere, anche perché la Regione ha avuto un ruolo determinante nella ristrutturazione dell’edificio nel quale ci troviamo, avvenuta nel 2006. Era importante che il presidente vedesse come è cresciuta la realtà e come si evolve, grazie alla partnership con il Montecatone Rehabilitation Institute e con il Comune di Imola” ha aggiunto  Claudia Gasperini, che ha accompagnato il presidente in visita alla struttura. In particolare, ha mostrato sia alcuni spazi comuni, come la lavanderia e la cucina, sia le camere per gli ospiti: tutti ambienti che sono sempre studiati e realizzati con il coinvolgimento dei diretti interessati, per essere a misura di persona disabile.

“In questo luogo l’assistenza è qualcosa di più di un semplice accompagnamento agli ospiti, ma diventa cura e attenzione prima di tutto alle persone. Ringrazio i professionisti e i volontari che vi operano, per la loro competenza e umanità, a sostegno di una struttura, quella di Montecatone, che è un’eccellenza a livello nazionale. Come Regione, in questo anno drammatico di pandemia, abbiamo ulteriormente potenziato il Fondo per la Non Autosufficienza, il più alto in Italia e stiamo valutando nuove azioni di sostegno per tutto il settore” ha dichiarato il presidente Stefano Bonaccini.

“Il valore e l’importanza di questa struttura – ha ricordato il sindaco Marco Panieri – stanno nella professionalità e amore con cui vengono accolti sia i parenti delle persone ricoverate al Montecatone Rehabilitation Institute sia le persone disabili prima del ritorno alla propria casa. Una qualità dell’accoglienza che va nel segno di quella attenzione verso chi ha più bisogno che caratterizza la nostra Comunità e che ci invita a guardare al futuro con fiducia”.

Infine, Annalia Guglielmi ha evidenziato “la forza del sistema integrato da un punto di vista sanitario e dei servizi che ad Imola si sta creando da tempo, riguardo al tema della disabilità”.

La Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi” – La Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi” è una Cooperativa Sociale ONLUS che dal 1987 offre accoglienza alberghiera alle famiglie che devono assistere  per lunghi periodi i loro cari ricoverati ed a coloro che effettuano terapie in day hospital presso la struttura ospedaliera della Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., centro specializzato nella cura di persone con lesione midollare e/o grave cerebro lesione. La Cooperativa persegue esclusivamente finalità di utilità sociale e non di lucro,  e dal 1/1/1998 è riconosciuta ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale)

La Casa di Accoglienza è oggi una struttura pilota che funge da laboratorio sperimentale nel quale pazienti e familiari possono in prima persona accedere all’utilizzo di attrezzature progettate e realizzate tenendo conto delle esigenze degli utenti. Un laboratorio sulle autonomie nel quale anche i professionisti che seguono ogni singolo paziente durante il percorso riabilitativo in ospedale, possono verificare e sperimentare le autonomie acquisite prima del ritorno a casa. Agli ospiti è “offerta”  una struttura ricettiva dove le persone disabili possano muoversi autonomamente misurandosi con spazi, arredi e attrezzature che valorizzino e stimolino l’autonomia. La persona diventa così parte attiva e propositiva, sperimentando direttamente soluzioni riproponibili nel proprio ambiente domestico e, contemporaneamente, proponendo suggerimenti e contributi utili alla realizzazione e alla sperimentazione di nuovi ausili ed accessori.

La struttura è in grado di offrire fino a 82 posti letto suddivisi in 46 camere per 365 giorni all’anno.

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